A Desulo l'1-2 Novembre accoglie Autunno in Barbagia con il profumo dei castagneti e il calore delle sue tradizioni secolari. Un fine settimana tra costumi ricamati, sapori autentici e paesaggi montani che sono il cuore pulsante del Gennargentu.
Autunno in Barbagia 2025
Desulo, 1 - 2 novembre
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Tra i monti del Gennargentu, al confine tra Mandrolisai e Barbagia di Belvì, Desulo si arrampica a quasi 900 metri d’altitudine, custodendo un’eredità di tradizioni secolari e una profonda armonia con la natura. È un borgo di montagna dal fascino autentico, dove i boschi che lo circondano mutano colore a ogni stagione, offrendo paesaggi che invitano al silenzio e alla scoperta. I suoi stretti viottoli lastricati, racchiusi da case in scisto con infissi dipinti d’azzurro, raccontano una Sardegna che conserva intatti i suoi ritmi antichi.
Il paese si divide in tre rioni — Issiria, Ovolaccio e Asuai — abitati da una comunità che ha saputo mantenere viva la propria identità, anche attraverso il celebre costume tradizionale desulese, considerato tra i più eleganti dell’isola. Realizzato in velluto, damasco e panno rosso scarlatto, è un’esplosione di colori che, secondo la tradizione, rappresentano le tre regioni barbaricine: Ollollai (rosso), Belvì (blu) e Seulo (giallo).
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Programma di Desulo
Tra i luoghi da visitare spiccano la Casa-Museo Carta e la Casa di Antioco Casula, noto poeta del Novecento conosciuto come Montanaru: oggi la sua abitazione è sede del Museo Etnografico di Montanaru, che raccoglie abiti tradizionali, strumenti di lavoro e la biblioteca personale del poeta. Ogni anno, in suo onore, viene assegnato un premio letterario che rinnova il legame tra Desulo e l'arte poetica.
La spiritualità del paese si riflette nei suoi edifici religiosi, tra cui l’antica chiesa di Sant’Antonio Abate, patrono del borgo, celebrato a gennaio con i tradizionali fuochi che illuminano la notte invernale. Pochi giorni dopo, ad Asuai, si festeggia San Sebastiano, mentre ad agosto la devozione si sposta in altura, con la sagra della Madonnina della Neve al passo di Tascusì, il valico automobilistico più alto della Sardegna coi suoi 1.250 metri.
Da qui partono i sentieri che conducono alle vette del Gennargentu — Bruncu Spina (1829 m) e Punta La Marmora (1834 m) — attraversando foreste incontaminate come Girgini e il tacco calcareo di Genna Eragas, da cui lo sguardo si apre fino al mare. Il territorio desulese è inoltre ricco di testimonianze archeologiche: le domus de Janas di Occile, la tomba di Giganti sa Sedda ’e s’Ena e il nuraghe Ura de Sole, considerato il più alto della Sardegna, posto a 1330 metri d’altitudine.
Visitare Desulo significa risalire le pendici del Gennargentu e immergersi in un luogo dove la montagna diventa racconto, memoria e poesia.
Le prossime date di Autunno e Barbagia 2025
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Novembre
- 01 — 02 Desulo
- 07 — 08 — 09 Mamoiada
- 08 — 09 Ovodda
- 15 — 16 Nuoro
- 15 — 16 Tiana
- 22 — 23 Atzara
- 22 — 23 Ollolai
- 29 — 30 Gadoni
- 29 — 30 Oniferi
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