Il primo weekend di ottobre (4 e 5 ottobre) Autunno in Barbagia fa tappa a Lula, Meana Sardo e Orotelli: tre comunità che aprono le proprie case, le corti e i laboratori per raccontare tradizioni, sapori e saperi antichi, offrendo ai visitatori un viaggio autentico nel cuore della Sardegna.
Autunno in Barbagia 2025
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Lula - 04 / 05 Ottobre
Programma LulaIncorniciato dalle due cime gemelle di Punta Catirina e Punta Turuddò, entrambe alte 1127 metri, Lula si adagia ai piedi del massiccio calcareo del Mont’Albo, un vero scrigno di biodiversità dichiarato Sito di Interesse Comunitario dall’Unione Europea. Tra boschi, gole e grotte si possono incontrare specie rare come il geotritone del Mont’Albo, il muflone, il gatto selvatico, la martora, il corvo imperiale, il gracchio corallino e l’aquila reale.
Le spettacolari formazioni carsiche, con pianori e cavità profonde come le voragini di Tumba de Nurai e Sos Nidos, rendono il territorio un paradiso per arrampicatori e speleologi. Tra le radure spunta ancora qualche antico ovile, come su coile di Sa de Mussinu, testimonianza della vita pastorale di un tempo.
Non meno affascinante è il patrimonio archeologico e storico, che accanto ai nuraghi Puzzittu e Colovros annovera importanti siti di archeologia industriale legati allo sfruttamento minerario. Le miniere di Sos Enattos, S’Arghentaria e Guzzurra, oggi riconosciute patrimonio UNESCO e parte del Parco Geominerario della Sardegna, offrono un itinerario unico: villaggi ottocenteschi da scoprire e gallerie sotterranee da percorrere a piedi, dove il fascino della natura si intreccia con la memoria del lavoro minerario.
A soli 2 km a sud del paese si trova invece il celebre santuario campestre di Santu Frantziscu de Lùvula, intitolato a San Francesco d’Assisi e reso immortale da Grazia Deledda. La chiesa, eretta tra la fine del Cinquecento e il 1604 in stile barocco, sarebbe stata costruita – secondo la tradizione – da un bandito nuorese per grazia ricevuta. Ancora oggi, durante le feste di maggio e ottobre, numerosi pellegrini partono da Nuoro e percorrono di notte circa 30 km a piedi per raggiungere il santuario al mattino. Qui li attende un momento conviviale unico: la degustazione della minestra con su Filindeu, una rarissima pasta lavorata a mano con sottilissimi fili sovrapposti e cotti nel brodo di pecora e formaggio, vero simbolo di devozione e comunità.
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Meana Sardo - 04 / 05 Ottobre
Programma Meana SardoMeana Sardo si presenta come un borgo immerso in un paesaggio che alterna boschi, colline e sorgenti. I sentieri che lo attraversano offrono scorci suggestivi, tra vigneti che colorano le pendici con sfumature cangianti e profumi che accompagnano il visitatore in ogni stagione. Le montagne che lo circondano raccontano storie antiche: a Ortuabis, i grandi massi calcarei sono legati a una leggenda popolare secondo la quale si tratterebbe di alveari pietrificati da una maledizione, memoria di un tempo mitico che intreccia natura e racconto. Nei boschi comunali di Su Cumunali e Su Melone dominano roverelle, sughere e lecci, circondati da un fitto intreccio di macchia mediterranea: olivastri, corbezzoli, ginestre, lentischi, mirto, cisto ed erica, che arricchiscono l’ambiente con colori e fragranze tipiche della Sardegna.
Di grande fascino sono le vie del centro storico di Meana Sardo, che custodiscono scorci di antiche strade e abitazioni tradizionali. Le case, realizzate in pietra scistosa, sono impreziosite da portali ad arco in stile campidanese o da eleganti cornici in trachite e arenaria risalenti ai secoli XVII e XVIII, testimonianze dello stile gotico-catalano scolpite con maestria dai picapedreris, gli artigiani locali della pietra. Lungo la via principale si erge la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo: le prime attestazioni della sua esistenza risalgono al XIV secolo, ma l’attuale impianto è datato XVI secolo.Salendo verso le alture circostanti si incontrano gli antichi ricoveri dei pastori, conosciuti come is pinnazzus: costruzioni circolari in pietra con tetto di frasche, sostenuto da un’intelaiatura lignea a forma conica, che raccontano la vita agro-pastorale di un tempo.
Il territorio di Meana Sardo conserva anche numerose testimonianze archeologiche legate alla civiltà megalitica: oltre dieci nuraghi si distribuiscono nell’area, a conferma dell’antica frequentazione di queste terre e del loro valore storico-culturale.
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Orotelli - 04 / 05 Ottobre
Programma OrotelliIl borgo di Orotelli affonda le sue radici in epoche lontane, come dimostrano i monumenti preistorici risalenti alla fine del Neolitico e all’inizio dell’Età del Rame, le sepolture megalitiche e il celebre dolmen di Sinne. L’attuale abitato potrebbe aver avuto origine in epoca romana, lungo l’importante strada che collegava Cagliari a Olbia, anche se la tradizione lo fa nascere da una leggenda: quella di un pastore che, ritrovati i propri animali presso una fonte chiamata Iscatthai, decise di stabilirsi lì con la famiglia, dando vita al primo nucleo del paese.
Orotelli si articola oggi in due nuclei distinti: il centro storico, raccolto intorno alla chiesa di San Giovanni Battista e alla vicina chiesa di San Lussorio, e il rione Mussinzua, sorto negli anni Trenta. Qui si trovano la chiesa rurale del Santissimo Salvatore e la moderna parrocchiale dello Spirito Santo, edificata a partire dal 1970 sui resti di una precedente chiesa aragonese del XIV secolo.
Nonostante il territorio prevalentemente granitico, Orotelli ha avuto per secoli un’economia agricola, incentrata in particolare sulla coltivazione dei cereali, che conobbe una forte crisi negli anni Sessanta. Oggi il paese è invece celebre per la sua tradizione artigiana: i calzolai orotellesi sono rinomati in tutta la Barbagia per la produzione dei classici stivali, sos cambales. Ancora oggi realizzati a mano secondo tecniche tramandate da generazioni, questi stivali raccontano l’identità e la maestria di una comunità che ha saputo custodire le proprie radici.
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Le prossime date di Autunno e Barbagia 2025
Il CalendarioOttobre
- 04 — 05 Lula
- 04 — 05 Meana Sardo
- 04 — 05 Orotelli
- 11 — 12 Gavoi
- 11 — 12 Lollove
- 11 — 12 Onanì
- 11 — 12 Tonara
- 18 — 19 Belvì
- 18 — 19 Orgosolo
- 18 — 19 Sorgono
- 25 — 26 Olzai
- 25 — 26 Ottana
Novembre
- 01 — 02 Desulo
- 07 — 08 — 09 Mamoiada
- 08 — 09 Ovodda
- 15 — 16 Nuoro
- 15 — 16 Tiana
- 22 — 23 Atzara
- 22 — 23 Ollolai
- 29 — 30 Gadoni
- 29 — 30 Oniferi
Dicembre
- 06 — 08 Fonni
- 13 — 14 Ortueri
- 13 — 14 Orune