Benvenuti in uno dei tratti più affascinanti del nord-est della Sardegna. Qui, tra Baja Sardinia e Cannigione, il mare ha mille sfumature, il granito si colora al tramonto e ogni giornata può trasformarsi in un piccolo racconto. Non c’è bisogno di inseguire un programma serrato: basta lasciarsi guidare dalla luce, dal vento e dal desiderio di scoperta.
Un Viaggio in Costa Smeralda
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Un giorno in barca: tra isole, vento e sapori
In una vacanza lungo la Costa Smeralda, c’è un’esperienza che merita davvero di essere vissuta: una giornata in barca tra le isole dell’Arcipelago di La Maddalena.
Da Cannigione e Baja Sardinia partono ogni mattina escursioni di gruppo che permettono di scoprire il lato più autentico e silenzioso del mare: acque trasparenti, calette raggiungibili solo via mare, rocce scolpite dal tempo e dal vento. Che si scelga il fascino di un veliero o il comfort di uno yacht, il ritmo è sempre quello giusto: lento, disteso, guidato dai colori dell’acqua e dai profumi della macchia mediterranea. Durante la navigazione ci si ferma per fare il bagno, esplorare spiagge semi-deserte o semplicemente guardarsi intorno. Nel mezzo della giornata, arriva uno dei momenti più piacevoli: un aperitivo servito a bordo, con un tagliere di salumi e formaggi locali, arricchito da un filo di miele sardo. Il tutto accompagnato da un calice di Vermentino fresco. Poi un pranzo leggero, semplice ma curato, per continuare a gustare il territorio, sospesi tra cielo e mare. -
La Costa Smeralda non si spegne con il tramonto. Anzi, quando il cielo si colora d’arancio e l’aria si fa più fresca, inizia un altro tipo di viaggio: quello tra musica, luci soffuse e sorrisi che durano fino a tardi.
Baja Sardinia è una delle mete preferite per chi ama la vita notturna: locali vista mare, terrazze con musica dal vivo, cocktail bar che sembrano sospesi tra le luci e le stelle. Si balla all’aperto, ci si incontra, si brinda alla giornata che finisce e a quella che sta per cominciare. E per chi vuole spingersi poco più in là, Porto Cervo brilla per la sua eleganza: club esclusivi, dj set internazionali, ristoranti che uniscono cucina sarda e sapori cosmopoliti. Ma anche una chiacchiera in riva al mare, con il rumore delle onde in sottofondo, può diventare il ricordo più vivo della vacanza.
Le spiagge da esplorare: natura e silenzio
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Tra Cannigione e la costa nord-orientale di Arzachena, si nasconde una spiaggia che sembra fatta apposta per chi cerca quiete e bellezza. I locali la chiamano Ulticeddhu, che in gallurese significa “piccolo orto”, ma è conosciuta da molti come Le Piscine, per la straordinaria limpidezza delle sue acque.
Non è una spiaggia come le altre. Due calette separate da un promontorio roccioso formano quello che, a prima vista, sembra davvero un insieme di piscine naturali: sabbia chiara, fondali bassi, acqua turchese e una vegetazione che si spinge quasi fino a riva. Un angolo dove il tempo sembra fermarsi.
Per raggiungerla si cammina lungo un breve sentiero immerso nella macchia mediterranea. Nei mesi estivi, tra luglio e agosto, l’accesso è regolamentato per proteggere il delicato equilibrio del luogo: è richiesta la prenotazione, e il parcheggio è a pagamento. Non ci sono bar né servizi, ma forse è proprio questo che la rende così speciale.
Qui si viene per stendersi in silenzio, nuotare lentamente, ascoltare il rumore del vento tra i ginepri. È uno di quei luoghi dove ogni cosa sembra al suo posto, e ogni dettaglio – dalle venature del granito alla trasparenza dell’acqua – sembra ricordarti perché valeva la pena arrivare fin lì.
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Tra le tante possibilità offerte dalla costa di Arzachena, Mannena e Tanca Manna rappresentano due tappe perfette per chi desidera alternare natura e comodità, silenzio e piccoli servizi. Mannena, conosciuta anche come Spiaggia di Balca Brusgiata, si raggiunge percorrendo una stradina sterrata circondata dalla macchia mediterranea. L’arrivo è discreto, ma basta uno sguardo per capire di essere in un luogo speciale: sabbia chiara e morbida, acque limpide e fondale che digrada lentamente, ideale per nuotare o semplicemente lasciarsi cullare. Intorno, la vegetazione abbraccia la spiaggia e crea angoli d’ombra naturali. Non è attrezzata, ma proprio per questo mantiene un’atmosfera rilassata, lontana dal caos.
A poca distanza, Tanca Manna offre un approccio diverso, più adatto a chi cerca una giornata di mare senza pensieri. La spiaggia è ampia, ben segnalata e facilmente accessibile, con parcheggio, servizi e punti ristoro nelle vicinanze. Qui la sabbia è dorata, il mare turchese e calmo, e il contesto familiare: perfetta per chi viaggia con bambini o vuole concedersi una pausa comoda tra un tuffo e l’altro. Tra una e l’altra, il tratto di costa è una successione di piccole calette, sentieri tra i ginepri e scorci sul mare che invitano a esplorare. Scegliere dove fermarsi dipende solo dal ritmo della giornata: più silenzio o più comfort, più libertà o più servizi. Ma in entrambi i casi, resta la certezza di trovarsi in uno degli angoli più autentici del nord Sardegna.
I sapori della Gallura: tradizione che si gusta
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Non sempre i ricordi più forti di una vacanza si trovano sulle mappe. A volte restano in bocca, in una consistenza mai provata prima, in un profumo che riemerge per caso mesi dopo. La Gallura ha una cucina essenziale e intensa, che racconta il suo territorio anche nei piatti più semplici. E se vi capita di assaggiare uno di questi, non sorprendetevi se avrete voglia di tornare.
Chiusoni
Corti, rigati, robusti. I chiusoni sono la risposta gallurese agli gnocchi, ma con un’identità tutta loro. Si lavorano a mano con semola e acqua, e prendono forma uno a uno, chiusi al centro e scanalati ai bordi. Il sugo li avvolge, ma è la loro consistenza a farsi ricordare. Vengono spesso proposti con condimenti decisi, ma il sapore arriva prima ancora dal gesto con cui vengono creati.
Mazza Frissa
Un piatto che si fa notare già dal nome. La mazza frissa nasce da ingredienti umili – semola, panna e formaggio fresco – ma diventa qualcosa di sorprendente grazie alla cottura lenta e alla densità che conquista. Ha la morbidezza di una crema calda, ma con un carattere tutto gallurese. Una volta era il pasto dei contadini, oggi è una delle preparazioni più intime da assaporare con calma. -
Porcetto allo spiedo
Ogni zona della Sardegna ha il suo modo di cuocere il maialetto, ma in Gallura lo spiedo si prende il suo tempo. Il fuoco resta basso per ore, la brace viene nutrita di legna giusta e la carne gira lentamente. Quello che arriva nel piatto ha una crosta che profuma di legna e un interno tenero che si taglia senza forzare. Non è un piatto da assaggiare in fretta, è un rito che si celebra con rispetto.Suppa Cuata
Ci sono piatti che sanno di festa, e questo lo è per definizione. La suppa cuata si prepara a strati: pane secco, brodo di carne, formaggio fresco, aromi. Poi tutto in forno, fino a quando si forma una crosta dorata in superficie e il cuore resta morbido e profumato. La cannella, spesso presente, aggiunge un tocco sottile che sorprende. È il tipo di sapore che resta, anche senza bisogno di spiegazioni.
Cosa regalare dalla Sardegna?
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Durante le vostre vacanze in Sardegna, tra Baja Sardinia e Cannigione, arriva sempre quel momento in cui nasce il desiderio di portare a casa qualcosa che non sia solo un oggetto, ma un piccolo frammento dell’esperienza vissuta. Un segno da tenere con sé, o da regalare a qualcuno a cui si vuol bene.
Qui l’artigianato non è solo tradizione: è materia che prende forma attraverso gesti precisi, colori che raccontano la natura, texture che richiamano il paesaggio. Tra i regali più apprezzati ci sono i taglieri in legno sardo o sughero, con venature uniche e lavorazioni che uniscono funzionalità e bellezza. Ogni legno — dalla quercia da sughero all’ulivo — porta con sé una storia di tempo e trasformazione.
Non mancano le ceramiche decorate con motivi tradizionali, come la pavoncella, simbolo di prosperità e rinascita. Piatti, ciotole e oggetti per la tavola che trasformano la quotidianità in un racconto visivo.
Chi ama il tessile può scoprire le tovaglie della collezione Sardegna Blu, dove motivi ispirati alla costa si intrecciano con un design sobrio ma ricco di identità.
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E poi ci sono le collezioni di gioielli, realizzate da artigiani locali con metalli preziosi, corallo e pietre, da indossare o semplicemente custodire.
A Cannigione, potete esplorare tre indirizzi lungo Via Nazionale:
- Bottega del Sughero al numero 63
- Fiore di Campo al numero 65
- Sardiniae Ars al numero 68
Ognuno con una selezione diversa, ma accomunati dalla stessa attenzione per l’autenticità.
A Baja Sardinia, la Bottega del Sughero si trova all’interno del Borgo I Pini, mentre Artigianato Pasella vi accoglie nella scenografica Piazza Due Vele, con collezioni nate nei laboratori della Gallura o selezionate tra le mani più esperte dell’isola.
E se vi preoccupa il peso in valigia, nessun problema: spediamo in tutta Italia e anche all’estero. Perché a volte basta un dettaglio ben scelto per riportare a casa non solo un ricordo, ma un frammento vero di Sardegna.